martedì 3 novembre 2009

LETTERA APERTA SULLA SCUOLA A MODENA

Siamo genitori del 3°Circolo di Modena,
con questa lettera vogliamo esprimere la nostra piena solidarietà alle insegnanti che,con apposita delibera del Collegio Docenti hanno deciso di continuare ad utilizzare le ore cosidette di”compresenza”come negli altri anni, per garantire la qualità dell’offerta formativa della nostra scuola a Tempo Pieno.
Siamo ben consapevoli che, la mancata disponibilità delle maestre a fare le supplenti in quelle ore,metterà in grossa difficoltà la Direzione Didattica,che presto non sarà in grado di pagare le supplenti,perché le casse della scuola sono vuote. A fine ottobre sarebbero necessari 40.000€ per pagare le supplenti,ma nelle casse della scuola non ci sono.
LO STATO NON PAGA,E’ DEBITORE DI MIGLIAIA DI EURO NEI CONFRONTI DELLA NOSTRA,COME DI TUTTE LE SCUOLE PUBBLICHE (in media 200.000 euro).
Lo sappiamo molto bene, perché le insegnanti sono costrette a fare ricorso al nostro portafoglio di genitori e ai finanziamenti del Comune per fare fronte alle spese per il normale funzionamento della scuola. Già lo scorso anno le supplenze sono state pagate con la liquidità messa a disposizione dal Comune in base al Patto per la Scuola.
In questa situazione c’è chi,addirittura,come il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale vorrebbe che le scuole modenesi rinunciassero anche ai soldi provenienti dalle casse del Comune. Inoltre respingiamo il tentativo della Dirigente del nostro Circolo di utilizzare come supplenti le insegnanti d’appoggio,ogniqualvolta non sia presente il bambino disabile seguito,L’insegnante d’appoggio è una risorsa per tutta la classe. La legge 104 a questo proposito è molto chiara e precisa.
E’impossibile pretendere che le maestre lavorino,senza sapere quando saranno pagate.Lo stato non ha ancora pagato le insegnanti per attività che hanno già svolto lo scorso anno. Se non ci sono soldi per le maestre,e per la scuola pubblica in generale,chi garantisce il diritto allo studio dei nostri figli?La Gelmini sta svendendo la scuola pubblica.
I nostri figli non sono in saldo. Noi investiamo sul loro futuro.
Vogliamo la scuola migliore per loro,
non una scuola dimezzata.

I Genitori del 3° Circolo Modena 22 ottobre 2009